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Tutta l'Italia ai piedi di Spalletti


Toremoon
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  • 7 anni later...

Per 7 anni nessuno ha dato risposta a Tore. E viste le modalita' della fine del rapporto a Roma direi che da li, di stima, non ce n'e' molta.

 

Ha preso una squadra allo sbando riportandola al 3o posto l'anno scorso. Al secondo quest'anno con il record di vittorie etc.

 

Ma anche tanti tonfi nei momenti importanti (Porto, Lazio Coppa Italia e ritorno Campionato, Lione...)

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Io non lo sopporto proprio, ma sarò il primo a dire "A Lucia', t'avemo sempre amato!"

 

tra altro, da qualche parte dovrei avere foto di lui e del Mancio, fatti ad una sfida Fiorentina - Udinese vista live al Franchi da dietro le panche (gol di Muzzi e poi gran doppietta di Chiesa; e vedere RuiCosta giocare live, era una cosa straordinaria...Scusate, sono OT)

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Secondo me è un ottimo allenatore. A Roma ha fatto molto bene e non era facile con la zavorra da gestire che non si rassegnava a cedere all'anagrafe. Alla fine, in perfetto stile della capitale senza distinzione alcuna, è stato giudicato per questo e non per il risultato straordinario di arrivare secondo con 87 punti a 4 punti dall'inavvicinabile Juve.

In sette giorni ha bruciato tutto. I sette giorni in cui ha affrontato Lazio, Napoli e Lione  rimediando tre sconfitte e salutando la lotta per lo scudetto, l'Europa League e la coppa Italia.

Probabilmente non è simpatico ma lui deve fare l'allenatore, non raccontare barzellette.

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Non so se rientra tra i top ma, come si dice a Milano, di sicuro non è un pirla.

 

Un altro che non era un pirla l'avevamo noi ma avendo pagato colpe non sue (proprio come Spalletti) abbiamo preferito lasciarlo andare a vincere tre scudetti consecutivi con i gobbi + ... (porca puttana spero di no!)

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11 minuti fa, Jim della Canapa dice:

Io trovo imbarazzanti le sue conferenze stampa.

 

Una specie di Dr. Divago, un trionfo di anacoluti e banalità. A volte cambio canale per l'imbarazzo.

 

Voi no?

 

Tolte le partite in casa in cui sono impossibilitato fisicamente a sentirlo, quando finisce la partita della Lazio in trasferta spengo, insomma, di solito non sento Inzaghi. Per me può essere imbarazzante quanto vuole ma di norma, nel campionato appena concluso, sono sempre molto soddisfatto di come gioca la squadra, me frega cazzi delle sue conferenze stampa. E' arrivato dopo il ciclone Bielsa, dava l'impressione di essere una scartina inutile, ha trovato Keita che faceva le bizze sfanculato dai compagni e Anderson, a cui Bielsa aveva vietato di andare alle olimpiadi, che cinque minuti dopo l'annuncio di Bielsa di non venire a Roma è partito per il Brasile. Una tifoseria incazzata, uno spogliatoio a pezzi.

Inzaghi ha ricomposto l'ambiente, ha ricostruito Keita che è cresciuto domenica dopo domenica, ha messo su una squadra che ha fatto 70 punti in 35 partite (le ultime tre non le calcolo) raggiungendo l'europa league con un mese di anticipo, arrivato in finale di coppa Italia, ci ha fatto divertire. Per me in conferenza stampa poteva pure recitare l'Inferno della Divina Commedia o sbagliare i verbi o dire che i suoi uomini scendono in campo per dare il massimo, speriamo di vincere.

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4 minuti fa, El Pelat dice:

 

Tolte le partite in casa in cui sono impossibilitato fisicamente a sentirlo, quando finisce la partita della Lazio in trasferta spengo, insomma, di solito non sento Inzaghi. Per me può essere imbarazzante quanto vuole ma di norma, nel campionato appena concluso, sono sempre molto soddisfatto di come gioca la squadra, me frega cazzi delle sue conferenze stampa. E' arrivato dopo il ciclone Bielsa, dava l'impressione di essere una scartina inutile, ha trovato Keita che faceva le bizze sfanculato dai compagni e Anderson, a cui Bielsa aveva vietato di andare alle olimpiadi, che cinque minuti dopo l'annuncio di Bielsa di non venire a Roma è partito per il Brasile. Una tifoseria incazzata, uno spogliatoio a pezzi.

Inzaghi ha ricomposto l'ambiente, ha ricostruito Keita che è cresciuto domenica dopo domenica, ha messo su una squadra che ha fatto 70 punti in 35 partite (le ultime tre non le calcolo) raggiungendo l'europa league con un mese di anticipo, arrivato in finale di coppa Italia, ci ha fatto divertire. Per me in conferenza stampa poteva pure recitare l'Inferno della Divina Commedia o sbagliare i verbi o dire che i suoi uomini scendono in campo per dare il massimo, speriamo di vincere.

Io parlavo di Spalletti e non era un giudizio sulle sue capacità d'allenatore, ci mancherebbe.

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8 minuti fa, Anomander Rake dice:

 

Questo e' il delirio che si vive a Roma sponda frustrati:

 

 

 

E' la città che è malata, non questa o quella sponda. Sapessi quanti hanno rivisto il giudizio della stagione della Lazio per aver concluso il campionato con tre sconfitte di fila. Coglioni!

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Adesso, Jim della Canapa dice:

Io parlavo di Spalletti e non era un giudizio sulle sue capacità d'allenatore, ci mancherebbe.

 

Si, ho capito. Quello che volevo dire è che a me non frega nulla di quanto siano imbarazzanti o banali gli allenatori nelle conferenze stampa post partita. L'unico che sento con piacere è Zdenek. :heart:

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6 ore fa, Jim della Canapa dice:

Io trovo imbarazzanti le sue conferenze stampa.

Una specie di Dr. Divago, un trionfo di anacoluti e banalità. A volte cambio canale per l'imbarazzo.

Voi no?

 

Io la penso come Jim. 

 

Spalletti è l'unico, insieme a Sarri, che mi verrebbe da crepare di mazzate ad ogni sua intervista! :D Antipatici, irritanti, provocatori, sempre incazzosi, a volte esplicitamente maleducati. Anche un po' stupidi, perché capita che rispondano a domande veramente normalissime con accuse, insulti, polemiche assolutamente non necessarie! 

 

Visto che con le loro squadre sono arrivati appena dietro alla squadra nettamente più forte, ne può conseguire che questi loro atteggiamenti vadano ascritti al carattere. Qualcuno disse infatti che una persona che viene ricordata perché ha carattere in genere è perché ha un...brutto carattere! ;) 

 

Non è raro negli allenatori di successo, mi ricordo che quando Capello era al Milan, e vinceva, mi vergognavo non poco per la sua sgarbatezza. Da questo punto di vista adoro i Montella, gli Ancelotti, i Guardiola. Anche lo stesso Mou è molto più simpatico, brillante, intelligente dei due soggetti del mio topic. 

 

Detto tutto ciò, ripeto su Spalletti quanto detto altrove: è una mina vagante, in quanto può in effetti essere l'uomo giusto, non guardando in faccia nessuno, in una squadra di viziatelli e primedonne; il rovescio della medaglia è che se prende in sinistra parte un giocatore forte è capace di tagliarsi i c... per fare dispetto alla moglie, e allora sono ...zzi amari! ;) 

 

 

 

 

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