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10 libri belli da leggere


Toremoon
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Non sta nè in cielo nè in terra, così come qualunque altra fase dell'evoluzione è in ogni modo incompatibile con la creazione.

I punti che non siamo riusciti a stabilire sono questi:

  1. Da dove è VENUTA la vita?
  2. Perchè il DNA tende a riprodursi?

e il libro non risponde a nessuna di queste domande fondamentali. Posto che l'evoluzione è un fatto, posto che il creatore non ha creato l'occhio (che come ben sai è lungi dall'esser perfetto ed economicamente soddisfacente: tutt'altro), ma come può esser nato, dal caos originario (chiamiamolo anche brodo primordiale, non ci spaventiamo) una molecola che vuole riprodursi, che vuole continuare il proprio sviluppo, che vuole evolversi? E non è casuale: se studi le dinamiche della ricombinazione genica, ti rendi conto che i cosiddetti "errori" sono endemici e sono le basi per lo sviluppo dell'individuo.

Come può un procedimento così farraginoso, così indiscutibilmente intrinseco nella "materia di vita" essere frutto del caso? Essere quanto ci si può aspettare in qualche miliardata di anni?

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Da dove sia venuta nessuno lo sa in questo momento, come si è sviluppata dagli esseri monocellulari ad organismi più complessi lo spiega eccome: una combinazione di cristalli che ha la struttura simila al dna. questa parte non la ricordo esattamente.

perchè il dna tende a riprodursi non si sa, comunque ne parla molto meglio nel gene egoista.

E non è casuale: se studi le dinamiche della ricombinazione genica, ti rendi conto che i cosiddetti "errori" sono endemici e sono le basi per lo sviluppo dell'individuo.

esattamente quello che dice richard dawkins: l'evoluzione non ha fine, non ha scopo. le mutazioni avvengono CASUALMENTE, anche se sotto questo aspetto significa solamente che non si sa niente a riguardo.

Come può un procedimento così farraginoso, così indiscutibilmente intrinseco nella "materia di vita" essere frutto del caso?

quale procedimento? non hai descritto nessun procedimento, solo dei dubbi che sono in fase di studio da parte della scienza. quello che non si conosce oggi, lo si conoscerà domani. senza ricorrere a nessuna barzelletta soprannaturale, che serve solamente a scacciare le paure dell'uomo moderno che non sa di non sapere. Dio creatore non esiste. E' un fatto come l'evoluzione.

e quando sarebbe intervenuto di grazia il creatore? ti ho fatto l'esempio dell'occhio: a quale punto dell'evoluzione? ma se si è evoluto, come diavolo si esplica l'opera creazionista? il tuo ragionamento o pseudo tale è proprio la IRREDUCIBLE COMPLEXITY, che semplicemente non soiega un bel niente. rimanda solamente al soprannaturale. solo bigottismo.

Modificato da milordino
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Da dove sia venuta nessuno lo sa in questo momento, come si è sviluppata dagli esseri monocellulari ad organismi più complessi lo spiega eccome: una combinazione di cristalli che ha la struttura simila al dna. questa parte non la ricordo esattamente.

no, quello era un esempio completamente avulso dal discorso che stiamo facendo ;)

quello che non si conosce oggi, lo si conoscerà domani. senza ricorrere a nessuna barzelletta soprannaturale, che serve solamente a scacciare le paure dell'uomo moderno che non sa di non sapere. Dio creatore non esiste. E' un fatto come l'evoluzione.

ma devi dimostrarlo, milo, se vuoi scrivere un libro che si chiama l'orologiaio cieco e che dovrebbe spiegare come l'evoluzione spieghi tutto. in verità spiega poco.

e quando sarebbe intervenuto di grazia il creatore?

il creatore detta le regole, l'evoluzione fa il resto. ti sei mai chiesto perchè esista la forza di gravità?

ti ho fatto l'esempio dell'occhio: a quale punto dell'evoluzione? ma se si è evoluto, come diavolo si esplica l'opera creazionista?

nei due libri si fa l'esempio del programmatore di computer del gioco degli scacchi: il programmatore scrive il codice (regole del gioco, strategie) e il computer fa il resto giocando da solo. Il creatore, quindi, scrive che la cellula sia, che la cellula si replichi e poi l'evoluzione fa il resto. al giorno d'oggi, creazionismo ed evoluzionismo non sono in contrasto. o almeno non c'è ancora nessun concetto che possa escluderne uno dei due.

il tuo ragionamento o pseudo tale è proprio la IRREDUCIBLE COMPLEXITY, che semplicemente non soiega un bel niente. rimanda solamente al soprannaturale.

io ragiono, milo.

a tutto il 2008 non c'è ancora un punto di vista che riesca ad escludere del tutto la presenza di un creatore, perchè nessuno può rispondere alle domande che ti ho fatto sopra: 1. Da dove è VENUTA la vita? 2. Perchè il DNA tende a riprodursi? e poi te ne aggiungo una terza: Perchè la vita è un processo irreversibile?

escludere l'idea di un creatore vuol dire solo tagliarsi le palle per amore non so di cosa. ad oggi il creatore è una possibilità. questa è scienza.

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Atkins lo considero un maestro, è un chimico-fisico inglese che oltre ad essere un gran ricercatore è un magnifico divulgatore. Nel libro, avvalendosi di teorie termodinamiche cerca di giustificare la creazione.

Questo l'incipit

Il mio scopo è sostenere che l'universo può essere nato ed esistere senza l'intervento di nessuno, e che non c'è nessun bisogno di invocare l'idea di un Essere Supremo in una delle sue numerose manifestazioni. (dalla prefazione a La creazione)

questo quello che dice Richard Dawkins a proposito

http://www.nicolaperoni.it/2007/09/se-dio-unillusione.html

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non è solo un problema di merito, soprattutto di metodo, ovvero:

se non puoi dare una risposta a qualcosa, non la sai. PUNTO. non significa ci dev'essere an IMAGINARY FRIEND che faccia tutto questo.

Se si è dimostrata l'evoluzione per alcuni organi, è ragionevole pensare che sia valida per tutto lo sviluppo della vita sulla terra. La creazione non è in nessun caso una spiegazione, solo una consolazione alla quale attribuisci la parola inutile AMORE.

Non è questione di razionalismo (basti leggere feyerabend) ma di voler scoprire la verità.

Il creatore non esiste sotto qualunque aspetto: di merito, metodologico, emozionale. Non c'è assolutamente mezza ragione per credere che quello che esiste sia stato creato da un'entità superiore. Ma la cosa più grave per la cultura umana è il concetto di SOPRANNATURALE, devastante per i rapporti umani. Si tratta di natura che non conosciamo, fino ad allora qualunque creatore sarà una bellissima barzelletta e niente più

L'unico vero nodo ancora irrisolto da qualunque scienza, è come sia nata la COSCIENZA, ovvero la percezione dei problemi e la conseguente ricerca di una soluzione. questo è il vero nodo, tutto il resto ci gira attorno. perchè se esistesse tutto questo senza che ce ne rendessimo conto, cambierebbe tutto

nel merito, è assolutamente impensabile che un eventuale creatore crei la materia prima (cellula) e poi lasci che si mettano assieme a casaccio, e comunque le cellule si sono modificate assieme all'organismo complesso il problema quindi non si pone nemmeno.

Modificato da milordino
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interessante

per chi vuole il libro ce l'ho è molto bello, molto meglio dell'orologiaio cieco sotto questo aspetto.

anche qui cogliemoon se l'è data a gamb levat...ora che si entra nel vivo del problema te si annate ampress...che modo è di discutere terromoon?

Modificato da milordino
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presi Il crollo della mente bicamerale e l'origine della coscienza e Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte

e poi ho preso anche a che gioco giochiamo? di berne.

intanto sto leggendo soffocare di palahniuk: bellissimo!

Decisamente il migliore della sua produzione insieme a Invisible Monster e Survivor :D

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Decisamente il migliore della sua produzione insieme a Invisible Monster e Survivor :D

sì, mentre io trovo Fight club sopravvalutatissimo.

quasi quasi, quando finisco Koba il Terribile, prendo Rabbia (oltre che Shantaram: l'entusiasmo del diucco non mi ha lasciato indifferente)

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sto leggendo la solitudine dei numeri primi, pare ganzo. attendo il finale.

Piaciuto anche a me.

Quelli che mi hanno colpito ultimamente

L'eleganza del riccio - Barbery Muriel

Tuttalpiù muoio - Albinati e Filippo Timi (io lo adoro)

Lily la tigre - Alona Kihmi

Me ne manca uno, letto tempo fa ma devo guardare i libreria, poi ti te lo scrivo

Non so quanto i miei gusti possano avvicinarsi ai tuoi, ma vabbè :)

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Era Iragazzi di Anansi di Neil Gaiman

Ma bene informati mi dicono che American Gods sia molto molto meglio, e infatti l'ho ordinato e poi se ti va ti dico

Ieri sera ho iniziato Un oscuro bisogno di uccidere di Massimo Picozzi, che mi ha preso parecchio. Ne ho letto mezzo a dire il vero....potenza delle partite e del mio totale disinteresse per le stesse. Bello, ne prenderò altri (te dovresti sapere chi è picozzi, tore)

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Era Iragazzi di Anansi di Neil Gaiman

Ma bene informati mi dicono che American Gods sia molto molto meglio, e infatti l'ho ordinato e poi se ti va ti dico

Ieri sera ho iniziato Un oscuro bisogno di uccidere di Massimo Picozzi, che mi ha preso parecchio. Ne ho letto mezzo a dire il vero....potenza delle partite e del mio totale disinteresse per le stesse. Bello, ne prenderò altri (te dovresti sapere chi è picozzi, tore)

American Gods è veramente una chicca, da leggersi assolutamente :)

I ragazzi di Anansi ce l'ho sul comodino ma devo ancora finire i Figli della Mezzanotte di Rushdie

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sto leggendo Infinite Jest in inglese, ne avrò per diverse settimane

ho comprato Hemingway (la caNpana, discreto buco nel CV), ho letto Franzen (discomfort zone, 6.5) e quando DFW è troppo peso leggo il sistema degli oggetti di Baudrillard (un piacevolissimo - eppure decisivo - saggio sul senso reale di mobili, colori nell'arredamento e altre cose d'uso quotidiano)

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