Vai al contenuto

Il prossimo libro che comprerò


Toremoon
 Share

Recommended Posts

5 minuti fa, Tersite dice:

secondo me svevo non vi garba perché è famoso per la coscienza di zeno che è palloso, però ha scritto anche senilità che è ganzissimo perché è porno.

porno quanto?

non mi scomodo se è poca roba...

Link al commento
Condividi su altri siti

oh io ci sto seriamente pensando ma ho scoperto tristemente che gli autori che a pelle non mi ispirano poi nemmeno li leggo D:

Tipo Svevo, Moravia, Pavese, D'Annunzio (qualcuno vede un pattern per caso? xD)

 

pensate quanta bella roba magari mi sto perdendo!!! Pensate!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

comunque come insegna daniel pennacchioni il verbo leggere non regge l'imperativo, pertanto si tende a odiare quel che si è obbligati a leggere a scuola.

io per esempio ricordo come palloso quello letto durante l'anno (cfr. la mia cinquina di autori) mentre per un ricordo migliore bastava darlo da leggere per le vacanze (per esempio mi piacquero parecchio senilità, delitto e castigo, il nome della rosa, il giovane holden)

Modificato da Tersite
Link al commento
Condividi su altri siti

Ma che, scherzate?
Il giovane Holden è un libro che dovrebbe far parte necessariamente del bagaglio culturale di qualsiasi essere umano.
E' vero forse che nella società del nuovo millennio perde forse di mordente, ma se lo contestualizzate nel periodo in cui è stato scritto (gli anni '50 se non ricordo male) diventa lampante quanto può essere risultato dirompente e di rottura per l'epoca.
In un paese che usciva vincitore, anzi trionfante, dalla seconda guerra mondiale e che iniziava a imporsi come modello per tutto il resto del mondo, il perbenismo, le convenzioni sociali, gli schemi tradizionali erano valori importantissimi per la società americana. Un libro come Il giovane Holden, in cui un adulto, attraverso i pensieri di un adolescente, si permetteva di criticare l'ipocrisia e le fondamenta del vivere sociale, rappresentava un pericolo che poteva infettare le menti dei giovani americani (motivo per cui nelle biblioteche di molte scuole era escluso).
Era come per Gioventù bruciata, un film che venne bollato come eretico perchè accusato di incitare gli adolescenti americani a disobbedire ai genitori.
Oggi capisco che questi due titoli possano risultare noiosi, perchè nessuno si stupisce più di un minorenne che beve, fuma, si ribella, disprezza il modo di pensare degli adulti, si fa espellere da scuola o anche mette a rischio la propria vita. Ma se leggete quel libro e guardate quel film collocandoli negli anni in cui sono stati realizzati e vi mettete nei panni di un adolescente degli anni '50 che veniva in contatto per la prima volta con quel proibito modo di pensare e comportarsi, vi risulterà chiaro il perchè di tutto questo successo.
Non ci sarebbero stati Kerouac e Bukovski, senza Salinger.

Link al commento
Condividi su altri siti

44 minuti fa, Helder dice:

Ok, ma ciò non toglie che sia un libro noioso e con un protagonista fastidioso, per i miei gusti.

 

Ma questo ci sta.

Ho detto infatti che oggi perde mordente.

Ma un conto è dire che lo si trova noioso, un conto è dire che è un libro sopravvalutato o che non merita il successo che ha avuto...

Link al commento
Condividi su altri siti

8 minuti fa, Bless dice:

Bè, a parer mio uno scrittore deve anche saper scrivere, per meritarsi successo. C'é chi ha forma, ma non contenuto. C'è chi ha contenuto, ma non forma. C'é chi li ha tutti e due e allora sì che si ragiona.

 

La forma di Salinger è altissima.

Al più potrai dire che manca di ritmo, di presa sul lettore, di empatia...

E spesso è solo una questione di gusti, su questo fronte.

Link al commento
Condividi su altri siti

No.

La forma è qualcosa che attiene alla pura tecnica narrativa e va dalla lunghezza dei capitoli a quella delle frasi o dei paragrafi, dalla scelta dei termini al registro utilizzato, dalla scelta di prevalenza tra fabula e intreccio all'uso di figure retoriche.

E utilizzare correttamente o addirittura innovando tutti questi elementi, per me significa saper scrivere.

 

Poi entrano in gioco altri parametri, che sono quelli che dicevo prima.

Per dire, non esiste nessuno scrittore che sappia trascinarmi dentro un romanzo come è in grado di fare Stephen King (e il mio romanzo preferito in assoluto è IT). Ad altri non piace (tipo a te, se non ricordo male). Vale lo stesso con Agatha Christie, mentre mi è sempre risultato indigesto Conan Doyle (pur amando il personaggio di Sherlock Holmes). Mi piace John Grisham e odio Patricia Cornwell, mi sono fumato in tre settimane la trilogia di Stieg Larsson e da un anno non riesco a finire il quarto libro scritto da... quell'altro tizio.

Non si può dire però che questa gente non sappia scrivere o non abbia padronanza della forma di scrittura.

Come detto, a un certo punto entra in gioco qualcos'altro.

Link al commento
Condividi su altri siti

16 minuti fa, silvia_fi dice:

qualcuno ha mai letto il ciclo di solomon kane? 

@Anomander Rake , @Galvix ?

 

Io no.

 

Però una trilogia fantasy interessante che ho letto di recente è la Trilogia dell'Assassino (o dei Lungavista) di Robin Hobb.

La prima, però. So che il ciclo continua ma mi sono fermato lì (mi piaceva così, la fine).

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 settimane dopo...
Il 19/10/2016 at 10:40, silvia_fi dice:

qualcuno ha mai letto il ciclo di solomon kane? 

@Anomander Rake , @Galvix ?

 

Neanche io mai letto.

Rilancio la trilogia di Night (che devo ancora leggere, trovata usata in una libreria di Killarney, 6 euro e li comprati tutti e tre) con La Trilogia di Bartimeus di Jonathan Stroud. Molto godibile.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 anni later...

Onestamente un articolo che inizia con "vi abbiamo risolto l'estate" mi attira ben poco. Ho provato a dare uno sguardo e credo siano tutti titoli nuovi e di tematiche d'attualità, come specificato nell'articolo stesso. Personalmente ho sempre mille titoli in coda e faccio fatica a scegliere il prossimo libro perché vorrei iniziarne dieci diversi (e mi impegno la regola di un libro alla volta, circa) , quindi raramente leggo roba appena uscita o d'attualità. Tra l'altro articoli del genere lasciano un po' il tempo che trovano perché magari di questi cinquanta titoli solo una decina saranno effettivamente validi e magari verranno consigliato anche tra dieci anni. Insomma lo trovo in buono spunto per chi magari legge, appunto, solo d'estate e vuole segnare la solita tacca del libro all'anno della media nazionale, ma per chi è abituato a leggere penso ci siano metodi più funzionali per conoscere nuovi titoli. Basterebbe anche questo stesso forum, magari chi legge qualche titolo menzionato nell'articolo o che magari conosce già gli autori lì segnalati, è più affidabile da un minestrone di titoli messi insieme da un sito.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma si, son i soliti articoli. Però qualche titolo interessante c'è, qualcuno l'avevo già notato in libreria. Personalmente ho piacere a scoprire qualche titolo nuovo e attuale rispetto a titoli più "vecchi", non ho una regola su questo. 
Anche perché non sempre tutto riesce ad essere disponibile dopo un po' di tempo , a prescindere dalla qualità.

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

Puoi postare adesso e registrarti in seguito. If you have an account, sign in now to post with your account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
 Share

×
×
  • Crea Nuovo...