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  • 2 settimane dopo...

Si salvano solo CR7 e Bentancur (che crescita).

Per il resto buttiamo alle ortiche una vittoria che poteva essere facile. Oltre i legni fanno piu' male gli errori di Pjanic e Quadrado.

Meglio adesso che ancora tutto e' rimediabile che piu' in la.

Certo che sulle palle inattive qualcosa andrebbe rivisto, ma se prima non si sbagliava sarebbero comunque state ininfluenti.

@Sveva s'incazzera' ma io Gigi l'avrei tenuto un'altro anno (anche vedendo come sta facendo al PSG), dava sicurezza agli altri dietro.

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5 ore fa, Anomander Rake dice:

Si salvano solo CR7 e Bentancur (che crescita).

Per il resto buttiamo alle ortiche una vittoria che poteva essere facile. Oltre i legni fanno piu' male gli errori di Pjanic e Quadrado.

Meglio adesso che ancora tutto e' rimediabile che piu' in la.

Certo che sulle palle inattive qualcosa andrebbe rivisto, ma se prima non si sbagliava sarebbero comunque state ininfluenti.

@Sveva s'incazzera' ma io Gigi l'avrei tenuto un'altro anno (anche vedendo come sta facendo al PSG), dava sicurezza agli altri dietro.

 

Parto da una semplic constatazione: se il doppio incontro col Man. UTD fosse stato ad eliminazione diretta oggi saremmo fuori nonostante il fatto che nell'arco dei 180 minuti li abbiamo sovrastati. Speriamo che questa valga da lezione, non tanto per la Champions (ieri sera la volontà di tentare di chiudere la partita c'è cmq stata) quanto per il campionato.

Trovo ingeneroso anche salvare solo CR7  e Betancour, ieri la squadra ha giocato e bene e quei minuti finali non possono stravolgere il giudizio sulla prova di tanti singoli.

Per me ieri ha sbagliato Allegri, nel senso che o tieni la squadra come è stata tutta la partita e continui a giocartela allo stesso modo oppure se proprio vuoi inserire un difensore (e cm) metti benatia o Rugani (enon Barzagli) ma soprattutto togli Cuadrado e non De Sciglio. Contro squadre di un certo livello un Cuadrado stanco messo a fare il quinto di destra è improponibile.

Su Buffon dico solo che si poteva continuare ancora un anno con lui ma ci saremmo giocati Sczesny dopo Neto e probabilmente non avremmo potuto prendere Perin

 

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3 ore fa, Sveva dice:

 

Su Buffon dico solo che si poteva continuare ancora un anno con lui ma ci saremmo giocati Sczesny dopo Neto e probabilmente non avremmo potuto prendere Perin

 

 

Solo una delle due: se Sczeszny partiva, Perin sarebbe invece arrivato di corsa visto che avrebbe giocato molto più di adesso e avrebbe anche avuto lui la possibilità di prenderne il posto.

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tenere Buffon non equivaleva automaticamente a cedere Szczesny e in questo caso Perin non sarebbe arrivato e magari si sarebbe accasato altrove (Roma? Napoli?).

 

A fine anno ci saremmo trovati con un Scczesny palesemente scontento dopo due anni passati a far da riserva a Buffon, che avrebbe chiesto la cessione indipendentemente dalle future scelte di Gigi, anche perchè noi non sappiamo cosa è stato promesso al polacco, al momento della  firma, in termini di impiego.

 

quindi a giugno 2019 ti saresti trovato a cedere il polacco, magari Buffon si sarebbe convinto a ritirrasi, avremmo dovuto cambiare entrambi i portieri e Perin non sarebbe più stato disponibile

 

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8 ore fa, Ronnie Rava dice:

 

senza contare le cavallette :D

 

 

Io sono convinto che nell'ambito dei direttori sportivi conti molto il buon nome, la fama di persona corretta e che rispetta le promesse fatte anche perchè è un mondo relativamente piccolo dove le voci corrono in fretta.

Ovviamente non conosceremo mai tutti i particolari inerenti alla trattativa tra la Juve e Szczesny possiamo ipotizzare degli scenari più o meno probabili, te ne illustro uno:

- la Juve contatta il polacco;

- Szczesny, avendo ben presente come sia andata a Neto, chiede di sapere che tipo di minutaggio avrà andando alla Juve;

- la Juve gli risponde che per un anno farà il secondo a Buffon ma che l'anno successivo sarà titolare;

- il polacco si trasferisce alla Juve e per un anno è la seconda scelta

 

Fin qui non mi sembra uno scenario troppo fantasioso, o no?

 

Ora entriamo nell'ipotetico.

Buffon decide di non ritirarsi e la Juve gli rinnova un contratto ancora per un anno.

 

Scenario a)

il polacco chiede immeditamente di essere ceduto non accettando di fare il secondo ancora per una stagione. La Juve lo cede e prende Perin. Secondo te come parlerà Szczesny della dirigenza della Juve? Li dipingerà come uomini di parola?

 

Scenario b)

il polacco resta (perchè vuole giocarsi la chance, perchè non si trova un acquirente, per quello che vuoi), la Juve non può prendere Perin che quindi si accasa altrove.

Il titolare del ruolo è Buffon. Secondo te verso febbraio - marzo cosa peserà Szczesny?

1) a fine stagione chi mi assicura che Buffon si ritiri?

2) Anche ammesso che Buffon se ne vada molto probabilmente al suo posto arriverà un portiere quotato con cui dovrò vedermela, in futuro, per il posto da titolare

3) la dirigenza non ha tenuto fede alla promessa fatta inizialemnte, chi mi dice che in futuro mi veda come titolare?

 

Conseguenza: il polacco chiama il suo procuratore e gli chiede di trovargli sistemazione altrove. Una volta ceduto non avrà parole troppo tenere nei confronti della dirigenza della Juve.

 

 

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Il peso che Buffon può avere a Parigi è diverso da quello che avrebbe avuto a Torino.

Il polacco avrebbe giocato più partite ma non sarebbe stato il titolare e, soprattutto, non avrebbe giocato la champions.

I giocatori possono accettare di non entrare in campo contro Frosino, Chievo, Spal etc etc ma vogliono esserci contro Roma, Napoli, Milan, Inter etc. etc.

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  • 3 settimane dopo...

Pagellibus (da Juventibus.com):

 

Szczesny 6,5
Non chiamato a miracola, una di quelle serate che non finisce nei vangeli.

De Sciglio 7
Basterebbe dire che Chiesa, l’astro nascente che dovrebbe rinverdire i fasti italici antichi, non lo passa mai. E con “mai” intendiamo dire MAI.
L’autostima si impenna.

Bonucci 6,5
Non suda ma lotta, chiude bene quando e dove deve, ma è un lavoro di normale amministrazione.

 

Chiellini 7,5
È la sua Juve, ai piedi di un giocatore in stato di onnipotenza. Si mette a segnare ma impressiona la concentrazione massima dal 1° al 92°, senza sbalzi di tensione. Inumano.

Cancelo 7
Parte a sinistra si vede che non è proprio il suo habitat ma da bravo Chamaeleonidae Rafinesque si adatta a qualunque sfondo e ambiente con la caratteristica di diventarne padrone in pochissimo tempo. Praticamente spiana chiunque provi a mettersi davanti, tipo Bud Spencer ne “lo chiamavano bulldozer”.
Nel secondo tempo si dedica all’autoerotismo dannunziano e cala lentamente.

Cuadrado 6,5
Partita ordinata, che testimonia l’applicazione tattica ormai profusa dal ricciolone colombiana negli ultimi anni. Sarà l’età…

Bentancur 7,5
Gli anni che ha se li porta male… e nel calcio è un bene.
Passa in 20 minuti dalla timidezza alla saggia prepotenza, senza sprechi, senza sboronate da ragazzone. Gioca perché è maturo, è maturo perchè gioca.
L’anno scorso Allegri lo chiamava “il ragazzino”, oggi è titolare preziosissimo.
21 anni e dimostrarne 30. Signore e signori godiamocelo a lungo.

Matuidi 6
Sturareggia in mezzo al campo.

Dybala 6,5
Immaginate un grande attore di teatro che si presta a fare da suggeritore;
questo è il Paulo Dybala del tardo autunno 2018. Fa un passo indietro, si rimbocca le maniche, si butta nella mischia, accetta il duello fisico, molla il fioretto per la clava, abbandona lo scontro dialettico raffinato per la parolaccia e l’insulto libero come Nanni Moretti in “sogni d’oro”, con Allegri nel ruolo di Tatti Sanguinetti. Il bracciante lucano, il pastore abruzzese e la modesta casalinga di Treviso approvano.

Mandzukic 6
Restando ai film di Bud Spencer ricorda la scena del coro in “Altrimenti ci arrabbiamo”: voglioso ma lo spartito dice altro. Apprezzabile l’affidabilità e l’impegno quando va a fare il quarto di centrocampo.

Cristiano Ronaldo 6,5
Cannibale sazio, ma sempre cannibale. E non ha ancora cominciato a centrare la porta su punizione.

 

Bernardeschi SV

Douglas Costa SV

Kean SV

 

Allegri 6,5
Si permette il lusso di vincerla senza cambi fino all’80° quattro giorni dopo la champions.
Guida la corazzata verso uno score che recita: “40 punti su 42” mai nessuno come questa Juve e il dato è in continuo aggiornamento.
Parlando chiaro è un atteggiamento quasi strafottente che Allegri si può permettere viste le distanze siderali tra lui e gli altri, uno scontro impari da sembrare irreale ma che va goduto sino all’ultimo sorso, perché tutti i boccali, anche quelli più capienti, non restano pieni per sempre.
Quella di Firenze, da qualsiasi parte la si guardi, è una delle 4/5 trasferte più temibili ogni anno. 0-3 e tanti saluti.

PS un abbraccio a Mariella e Riccardo Scirea. Non potremo mai capire fino in fondo il loro dolore, ma possiamo provare per un attimo a farli sentire meno soli.

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  • 3 settimane dopo...
  • 2 settimane dopo...

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