GURU baba rey

Sabato 6 aprile 2024, città imprecisata del nord Italia.
Due noti forumisti storici si incontrano in quello che in tempi antichi si chiamava "raduno vendetta".
Passano la giornata in allegria tra buon cibo, birra e racconti di nuovi aneddoti.
Arrivati a sera sopraggiunge il momento nostalgia: il glorioso passato dei foruml ormai abbandonati, il mesto presente dei social-network non più social e solo network ormai defunti e zeppi di pubblicità, il caotico ingestibile minestrone delle chat whatsapp.
Quant'erano più belli i foruml.
 
"E Scrigno che fine ha fatto? E' ancora vivo?" "Chissà. Anni fa ha fatto la sua uscita trionfale ed è sparito"
Parole che volano nel vento e si disperdono nella notte, verso l'orizzonte.
 
Domenica 7 aprile 2024, foruml.
@SCRIGNO MAGICO riappare dopo 3 anni. "Tema - 2020/2024: com'ero e come sono", scrive.
Le parole oltre l'orizzonte lo hanno trovato, ovunque egli fosse.
 
Che voci avrà sentito la sera prima? Cosa gli avranno detto esattamente? Chissà
Tu chiamale, se vuoi, sincronicità

Tema - 2020/2024: com'ero e come sono. 

Fwp i venditori porta a porta che suonano mentre mi sto per addormentare, sono scesa  rincoglionita perché credevo  fosse  un pacco e invece mi attaccano la pippa per comprare cose tritandomi la pazienza
alla fine ho detto che il mio fidanzato non vuole 
tra l altro non so quanto il suo metodo di tartassare la gente sia efficace visto che vendeva solo cibo a domicilio (quindi qualcosa che si vende già da solo) . Bastava che lasciasse il volantino e forse avrei ordinato qualche volta . 
ora ho solo l idea di lui che non mi ha fatto dormire 

Io ho chiesto una info ad Alexa, che me l'ha data, al che ho risposto: "grazie, ti amo", e Alexa mi ha detto che possiamo essere solo amici. Friendzonato da Alexa

Sono un po’ OT ma ho appena realizzato che Nino frassica è uguale a bukowski

Grazie ragazzi.
Ho fatto il primo percorso suggerito ma in senso contrario, deviando per pizza Duse per vedere un po' di liberty.
 
Mangiato, per una catena di casualità, in un cinese a caso tra la stazione e piazza della Repubblica. Non era male e sanno gestire bene la questione del glutine.
 
Pomeriggio avremmo volentieri visto un museo ma ho scoperto che tutti i musei di Milano di lunedì sono chiusi .
 

Dipende quanto tempo hai e da quanto è piccolo il bambino.
 
Puoi fare 2 itinerari (a piedi): parti da piazza duomo, vai verso san babila, prosegui porta venezia arrivi al parco dentro il quale c'è il museo di storia naturale molto bello per i bambini (ci sono 3 piani con tutti tutti gli animali possibili e immaginabili imbalsamati + dinosauri).
Per mangiare non saprei, dipende cosa cerchi come tipologia
 
Se no sempre da Duomo fai via Torino fino in fondo, arrivi in piazza xxiv maggio, giri sui navigli dove puoi mangiare in un qualsiasi posto uno vale l'altro (vedi Luca e Andrea o il Brellin).
 
Entrambi i giri in 2-3h li fai
 

ah ma non si fuma qua

ah ma non si fuma qua

Fwp: i dentifrici che non hanno un sapore (preferibilmente menta) e/o fanno poca schiuma 

A proposito di merda: fwp sono i padroni che portano i loro cani a cacare sui marciapiedi e non raccolgono il regalino.
Non se ne può più, ogni giorno sei costretto a fare letteralmente slalom.
 
Interessante poi che si siano specifici marciapiedi costantemente più cacati di altri. Ci sarebbe da farci uno studio.

Quando avrai dei figli, l'aerosol di schifo ti sembrerà aria fresca 

si vede che hanno cacato

mica devi toccarla con le mani, io la tiro su con la scarpa

AUGURU
maleducati

per inserirti nella tradizione della protesta, dovresti dire che ci sono decine di modi di scrivere sui phora gratis in tutto l'internet.
 
personalmente sono un mitomane e continuerò a pagare vita natural durante per leggere cosa scrivevo 15 anni fa.
 
 

Pagare per i phora ormai è un'azione dadaista, per cui continuerò a farlo anche nel tempo a venire
 

ho ripreso a leggere un po' e lo racconto qui per ricordarmi cosa ne pensavo e perché scrivere qui mi è sempre venuto naturale. rendiamoci conto che siamo arrivati al punto in cui ci si giustifica quando si scrive sui phora.
 
allora, denti bianchi l'ho lasciato dopo 200 pagine, era divertente per carità ma quasi documentaristico nel raccontare la saga di quelle famiglie di seconda generazione negli anni '70 a londra di cui dopo un po' non me ne fregava più niente.
 
Ho letto la trilogia della città di K di agota kristof, qui raccomandata diverse volte. In realtà l'avevo letta tanti anni fa, ma solo 2 libri su 3, poi avevo abbandonato perché alla fine del secondo ero così sconvolto che niente aveva più senso. Ora l'ho ripreso, il terzo però non è granché, sembra un sequel fatto per far soldi e modificare inutilmente con colpi di scena balzani la trama dei primi due. A quel punto ho riletto i primi due e confermo questa impressione. Primi due spettacolari, il terzo un po' forzato.
 
Poi ho letto il premio strega, come d'aria. Storia straziante, narrata con stile ed eleganza. Commovente in diversi punti. Certo è letteratura ma non è un libro come un altro, è una che sta per morire e che racconta della sua vita con la figlia con una disabilità grave. Mi ha molto impressionato vedere i video di alcune presentazioni, parlavano del libro come se fosse fiction, come se non avessero davanti una persona a cui rimanevano pochi mesi di vita e che aveva raccontato le faccende più intime e drammatiche della propria vita. Sembrava tipo black mirror quando nella stagione appena uscita c'è quel documentarista che vince i premi grazie alla storia sul suo paese. 

Poi ho letto l'autobiografia di bobo rondelli, intitolata cos'hai da guardare. Che dire,  è evidente che non ha preso un ghost writer, nel bene e nel male. Nel male perché il libro è sconclusionato, in certe parti non si capisce di che periodo della propria vita parli. Nel bene, perché alla fine uno sente di aver sentito veramente quell'uomo che parla delle cose che ritiene le più importanti della sua vita, e si ha idea di conoscerlo davvero, e viene voglia di dargli un abbraccio.
 
Poi ho letto la buona condotta, di elvira mujcic. Quarantenne autrice serba trapiantata in italia che scrive in italiano, si sente un po' che non è madrelingua specie quando usa il linguaggio verbale e volgare. 
La storia è intrigante: un pacato medico serbo viene eletto sindaco in una città kosovara in cui i serbi sono minoranza. Belgrado manda un proprio scagnozzo a imporsi come sindaco vero, in città si sentono le tensioni specie per faccende di profanazione di tombe. Però, direi purtroppo, tale trama d'azione rimane sullo sfondo, l'autrice si concentra sul sentire dei personaggi, ma secondo me risulta più interessante nelle parti in cui succedono più cose e fa riflessioni più politiche.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

no grazie, non ci partecipavo nemmeno prima

no grazie, non ci partecipavo nemmeno prima

Non fa che prendere tutte le argomentazioni che sono state mosse contro la bambola nel corso degli anni e scherzarci su, per renderle simpatiche e inoffensive.
E' un'operazione promozionale del prodotto e anche dell'ideologia femminista della regista, che anelerebbe a sostituire la società con Barbieland dove gli uomini sono considerati parte della tappezzeria.
 
Commercialmente è un evidente successo.
Ideologicamente non saprei visto che il tentativo di neutralizzazione delle critiche era fin troppo evidente e pacchiano e non so quanto possa aver attecchito su chi era dentro la questione (ha fatto sorridere più che altro gli altri che non si erano mai posti certe domande su Barbie) e alla fine si tende a empatizzare con Ken più che con Barbie.
 
E' comunque un film da vedere anche solo per poterne parlare.

Di Barbie mi sorprende che il dibattito resti a maschi contro femmine come fossimo all'asilo o in un film di fausto brizzi, che dir si voglia, anziché sconvolgersi e rabbrividire di fronte al capolavoro di mercificazione del discorso critico da parte della Mattel.
 
E' come un episodio di black mirror (in particolare, 15 million merits) in cui qualunque argomento radicale viene digerito e riciclato dal potere. Già succede da tempo appunto con Netflix con la sua autoironia ma qui la Mattel fa un salto di qualità. Le trashate come l'inizio, il finale o la voce fuori campo mostrano l'onnipotenza della produzione che non si pone limiti nel parodizzare se stessa e le ragioni del declino dell'immagine del suo prodotto di punta.

Va concesso l'onore al merito agli avversari, la Mattel ha vinto tutto, e a questo punto non ci resta che sperare che altri colossi facciano film belli per promuovere i loro prodotti.

Non ne farà più.
Si chiude un'era.
Lacrimuccia

l'altro giorno vibrava in modo strano in parlamento, l'ultima volta che l'ho visto in tv, era senza trucco, ha fatto impressione, e non sembrava lucido. Secondo me sta poco bene.
Casini leader?